di Federico Niasi
Innovare sempre! È questo l’obiettivo di Massimiliano Pilone, 45 anni, amministratore unico di TecnologiePM. Un passaggio nel mondo dell’informatica prima di diventare geologo, con una formazione perfezionata tra gli atenei di Bologna, Utrecht e Londra. Nel 1999 fonda la sua ditta individuale, che nel tempo registra una crescita costante, fino alla trasformazione, lo scorso anno, in srl. Progresso dettato da ottimi risultati in termini di fatturato (+26% nel 2013 e +49% nel 2014, ndr), grazie a un sempre più deciso coinvolgimento della società nel settore dello sviluppo delle reti tecnologiche. L’impresa abruzzese è specializzata in tecnologie diagnostiche e in rilievi bidimensionali e tridimensionali non invasivi, attiva anche nell’urbanistica e nell’edilizia-ambientale. Il core business resta però incentrato nel campo delle infrastrutture, con particolare attenzione alle fibre ottiche, lavorando con i principali player che ottengono commesse dalle grandi compagnie telefoniche (Telecom Italia, Fastweb, Vodafone, H3G…) per le opere d’installazione della banda ultralarga. Un’operatività che si estende su tutto il territorio nazionale. Possiamo vantare di aver mappato più di 4mila chilometri di sottosuolo nell’intera Penisola, nei centri cittadini, nelle periferie, nelle zone industriali». L’investimento in strumentazioni di ultima generazione è continuo, a partire dagli inizi del 2000, quando TecnologiePM, tra i primi in Italia, ha acquisito e impiegato un georadar multifrequenza. Da qui gli step successivi verso altre apparecchiature, come laserscan, sensori acustici, sistemi di fotogrammetria digitale e piattaforme inerziali. Il valore aggiunto non è solo dato dall’applicazione di queste moderne attrezzature, ma dalla loro combinazione e dal preciso uso sequenziale, dall’aver generato un vero e proprio sistema integrato. Personalizzazioni, plugin, modifiche software e hardware tali da creare concrete innovazioni di processo: «Abbiamo costruito, ad esempio, una procedura interna, sfruttando un collegamento satellitare, per gestire il dato radar, condividerlo se necessario, e disegnare la rappresentazione collegata in tempo reale». L’insieme dei plus ha permesso e permette all’azienda di migliorare la produzione, la qualità dei servizi offerti, la velocità esecutiva e la gestione dei costi. Allo stesso modo si traduce in vantaggi competitivi per i clienti. Le macchine sono importanti, ma nulla sarebbe lo stesso senza l’abilità della squadra di dipendenti e collaboratori. Un capitale umano di 14 giovani professionisti (50% di quote rosa), tra ingegneri, geologi, architetti, geometri con la voglia di misurarsi sempre con nuove sfide e tenersi costantemente aggiornati. La formazione è infatti un aspetto fondamentale e tenuto in forte considerazione dalla proprietà, soprattutto in un ambito così evoluto, dove è necessario conoscere le più recenti trasformazioni per rimanere al passo. Per il prossimo futuro Massimiliano Pilone e il suo staff hanno le idee chiare: «Vogliamo continuare a essere leader nello sviluppo delle reti tecnologiche, apportando alcune novità, utilizzando l’Abruzzo come trampolino per una fase d’internazionalizzazione, proponendo il nostro know-how nell’area dell’Est Europa. In più stiamo pensando, con il trasferimento in una nuova sede, di dare origine a una struttura snella per effettuare rilievi 3d dei fondali sottomarini, attraverso sistemi sidescan in alta risoluzione». Un mercato di nicchia potenzialmente molto interessante per le compagnie petrolifere presenti nell’Adriatico e, in egual misura, per il monitoraggio dei fenomeni di erosione costiera, dei moti ondosi e dei cambiamenti climatici connessi.