di Andrea Beato
Da oltre 45 anni Nepa Packaging è leader negli imballaggi in cartone ondulato, gli accessori e la cartotecnica. Il segreto un approccio automatizzato e una governance condivisa.
LA GUIDA DEL FONDATORE FLORINDO NEPA, CLASSE 1945
Un gol lo si può segnare in campo, durante i novanta minuti di una partita, oppure si può insaccare il pallone in rete nella vita di tutti i giorni, scegliendo un percorso non semplice, ma arrivando a togliersi tante soddisfazioni. Florindo Nepa, classe 1945, all’età di 14 anni sarebbe potuto andare a giocare a Ferrara, nella squadra della Spal. Centravanti e ala di carattere per essere, magari, un futuro campione. «Mamma e papà non acconsentirono al trasferimento – ricorda -. La loro volontà quella di farmi proseguire l’attività di famiglia: un negozio di generi alimentari visto, a quel tempo, come qualcosa di più concreto e redditizio». Non però la strada scelta dal ragazzo e da calciatore mancato a uomo laureato, a imprenditore di successo il passo è breve. «Stando a Mosciano Sant’Angelo (Teramo), considerata la patria del mobile, iniziai a lavorare per un’importante azienda del settore. Con l’incarico di ragioniere avevo una visione precisa di tutte le fasi, dall’approvvigionamento delle materie prime fino al trasporto finale. Essendo munito di patente C per la guida dei camion, spesso mi mandavano ad Ancona per ritirare alcuni materiali. Tra questi dei fogli di cartone utili per il confezionamento. Così è nel giro di una settimana che mi venne in mente la necessità di avere a disposizione questi articoli, senza dover addirittura arrivare nelle Marche. Mi venne in mente di avviare un vero e proprio scatolificio nella mia zona».
PACKAGING, IMBALLAGGI E CARTOTECNICA PER NEPA PACKAGING
Vinta la reticenza dei genitori e con un piccolo prestito (ampiamente restituito di lì a poco), l’avventura prende il via. «Ho dato origine a questa realtà nel 1973, senza nemmeno preoccuparmi di condurre una sia pur rudimentale ricerca di mercato per considerare eventuali competitor». Scelta coraggiosa. Come sul terreno di gioco, volere è potere e per le prime marcature non c’è da attendere molto. «Con base a Bellante (Teramo), gli affari presero subito la giusta piega. Nella storica sede siamo rimasti fino al 2004, quando abbiamo inaugurato la moderna struttura di Via del Consorzio, che ora ci ospita e si estende su un’area complessiva di 30mila metri quadrati». Un cambiamento per crescere nei volumi, introdurre le novità degli accessori per l’imballaggio e la cartotecnica, passare da un approccio prettamente artigianale a uno di tipo industriale. «Tutto il processo – sottolinea Florindo Nepa – è automatizzato: a cominciare dal sistema informatico di verifica commessa/scheda per finire alle cinque linee di produzione dotate di rulliere di movimentazione, caricatori e pallettizzatori di ultima generazione. Metodo che ha permesso di rivolgerci, indifferentemente, sia alle grandi società che alle Pmi, con un alto grado di personalizzazione e flessibilità.
NEPA PACKAGING UN’AZIENDA DA SERIE A
Grazie alle tecnologie adottate, infatti, siamo in grado di proporre da uno a 100mila pezzi in un giorno, con tempi di risposta in meno di dodici ore». A fare la differenza la solidità e la vastissima esperienza acquisita nel tempo, che vuol dire, per il cliente, la certezza di potersi fidare e poter contare su un player serio e competente. «Il packaging è l’ultima ruota del carro, il tassello fondamentale per così poter procedere alla spedizione della merce. Senza, tutto si blocca. È una questione di logistica, velocità e sicurezza. Per questo forniamo soltanto soluzioni garantite, perfette, per offrire una qualità costante, nel pieno rispetto di quanto stabilito nel capitolato». Sia pur sotto lo sguardo attento e la presenza costante del suo fondatore, Nepa Packaging vede oggi l’apporto fondamentale della seconda generazione, i figli Alfredo e Cabiria, ai quali si aggiunge l’ingegnere Pasquale Di Antonio, direttore dello stabilimento. «L’obiettivo di continuare sul sentiero dell’innovazione senza dimenticare mai i principi della correttezza e della professionalità. Con un fatturato stabile sui 5,5 milioni di euro annui, più che sulle performance economiche, l’attenzione è adesso tutta concentrata sulla creazione di valore da condividere tra la proprietà e le risorse umane impiegate, in tutto 24 figure, per puntare sulla costante eccellenza di processi e prodotti».