delta_automation_salvatore_fedele_robotica_fondatore
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NOVEMBRE-DICEMBRE 2021

La pandemia che sembra non allentare la sua morsa chiude un anno complicato. La speranza è quella di proiettarci verso la primavera e la prossima estate in un contesto completamente diverso, reso favorevole dal clima, dallo scudo dei vaccini e da un ritrovato ottimismo generale. Intanto ci sono imprese abruzzesi che non si tirano indietro e guardano avanti, cercando di superare mille difficoltà. Ne è una prova l’azienda protagonista della “Cover story” di questo numero. Parliamo di Delta Automation: «Di numerosi nostri impianti realizzati, posso dire che il 99% sono dei prototipi, tutti diversi l’uno dall’altro – spiega Salvatore Fedele, amministratore unico di Delta Automation, con sede a Mozzagrogna (Chieti), che dal 2008 progetta e realizza per l’industria e l’artigianalità evoluta impianti di automazione customizzati per il cliente -. Tutto è iniziato con l’idea di fare qualcosa di personale. Ero giovane, ma con alle spalle un’esperienza lavorativa di dieci anni in altri contesti organizzativi – racconta Fedele e sorridendo aggiunge – forse c’è voluta anche un po’ di incoscienza perché siamo partiti da zero. Eravamo, però, volenterosi ed entusiasti e siamo cresciuti subito grazie alla fiducia dei nostri primi clienti, i quali hanno fortemente creduto in noi. Poi è iniziato il passaparola, negli anni c’è stato susseguirsi crescente di richieste e abbiamo accettato la sfida. In un primo momento ci occupavamo più di manutenzione, poi abbiamo cominciato a costruire le nostre prime macchine, assumendo ingegneri che si sono formati da noi e da realtà di manutenzione siamo diventati un player di progettazione, costruzione e realizzazione di impianti di automazione con un 80% di robotica. Sì, per quanto riguarda la robotica, abbiamo una marcia in più e questo ci ha fatto avere riconoscimenti sia a livello nazionale sia all’estero». La società guidata da Salvatore Fedele collabora con i maggiori marchi del settore come Universal Robots, Comau, Kuka Robotics, Abb, Fanuc, Yaskawa e per alcuni di questi è integratore certificato. L’obiettivo che si pone è quello di dare risposte risolutive ai problemi e alle esigenze dei clienti che hanno strategie di crescita delle proprie imprese attraverso il salto tecnologico: dall’automazione del ciclo di produzione con macchinari ad hoc, all’introduzione di robot tradizionali e robot collaborativi. «Diverse soluzioni che abbiamo realizzato sono nate dalla pura sperimentazione, quasi per gioco. Con curiosità e passione abbiamo sviluppato applicazioni industriali interessanti e alcune di queste anche ottenuto il brevetto. Passione mia – aggiunge Fedele -, ma anche di chi lavora con me dall’inizio di questo percorso. È un gruppo giovane e solido, sempre con la voglia di studiare nuove soluzioni, di accettare sfide avvincenti». E di “sfide avvincenti” si parla anche all’interno di tantissime altre organizzazioni che sono localizzate nella nostra regione in grado di operare in ambito sia nazionale sia internazionale: GD Lab Welding Engineering, Teodoro Impianti, Alufintec, Travaglini Group, Broker Consult, Fenice, Saila, Marconi Solutions… Attività differenti unite dalla volontà di guardare sempre avanti, non fermarsi alle prime difficoltà legate a dinamiche più grandi di loro. Così anche noi di Abruzzo Magazine, nel nostro piccolo, ci apprestiamo a entrare nel diciassettesimo anno consecutivo di pubblicazione. La mission rimane la stessa del 2006, quando tutto è iniziato: raccontare l’economia abruzzese, dalle multinazionali alle Pmi fino alle micro realtà; farlo “da dentro”, visitando sedi e stabilimenti produttivi, intervistando i vari protagonisti per far conoscere quanto di eccellente c’è in Abruzzo. Continueremo a farlo, supportati dal mezzo cartaceo e dalla sua capillare distribuzione, unendolo ai nuovi strumenti digitali, sito internet e canali social, per estendere i confini, aumentare la visibilità e invogliare altri interlocutori a prendere come esempio queste “best practice” di assoluto valore.