LA NUOVA CASERMA PARETE DELLA GDF A PESCARA

di Andrea Beato

Battesimo per la struttura delle Fiamme gialle intitolata a Ermando Parete, vicebrigadiere della Guardia di Finanza e papà del fondatore di Abruzzo Magazine.

INTITOLATA A ERMANDO PARETE LA NUOVA CASERMA DELLE FIAMME GIALLE A PESCARA

Inaugurata sabato 13 maggio 2017, a Pescara, la nuova caserma della Guardia di finanza. La struttura sorge sul Lungomare Papa Giovanni XXIII, sulla riviera sud della città adriatica. La cerimonia è avvenuta alle presenza delle massime autorità militari, politiche e civili. Taglio del nastro affidato al comandante generale della Guardia di finanza, generale di corpo d’armata, Giorgio Toschi, e a Donatella Parete, madrina dell’evento e nipote di Ermando Parete. Proprio alla memoria di Ermando Parete, scomparso nel 2016, è stata intitolata la nuova caserma. Parete, nativo di Abbateggio, paese in provincia di Pescara, è stato vicebrigadiere delle Fiamme gialle sopravvissuto al campo di sterminio di Dachau. Ha dedicato la vita al racconto e alla divulgazione della sua drammatica esperienza, contribuendo a far conoscere gli orrori dell’Olocausto alle nuove generazioni, protagonista di convegni, seminari e dibattiti in tutta Italia. Oggi la personale testimonianza è portata avanti dal figlio Donato (fondatore di Abruzzo Magazine, ndr), promotore e organizzatore del Premio Parete, conferito quest’anno nella sua prima edizione, all’imprenditore e manager fiorentino Marco Carrai. Programma intenso per il battesimo della nuova caserma, avvenuto in una giornata di festa e orgoglio, a pochi passi dal Porto turistico Marina di Pescara. Molti i momenti ufficiali, a cominciare dall’ingresso dei medaglieri e dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, proseguendo con gli onori al comandante generale Toschi, che ha passato in rassegna lo schieramento formato da un picchetto d’onore e da una rappresentanza di militari del contingente ordinario e specialisti del comando provinciale del reparto operativo aeronavale di Pescara.

LE MASSIME AUTORITÀ INTERVENUTE ALL’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA CASERMA PARETE

Con lui il comandante interregionale di Italia centrale, generale di corpo d’armata Edoardo Valente. Protocollo concluso con l’alzabandiera, quando il tricolore è stato issato sul pennone principale del complesso, iniziando a sventolare sulle note dell’inno nazionale. Nel suo lungo intervento, Toschi ha voluto più volte ricordare la figura e il valore di Ermando Parete: «Ha insegnato a non restare in silenzio di fronte all’orrore della guerra e delle ingiustizie. Ha sempre indossato con orgoglio il bavero con le Fiamme gialle, trasmettendo, grazie alla sua opera di sensibilizzazione, un messaggio di integrità morale, di fedeltà alla patria e ai doveri assunti con il giuramento prestato, portando innegabilmente lustro e prestigio al Corpo. Proprio nell’esaltare la persona e il ruolo del vicebrigadiere Parete, voglio rivolgere un pensiero commosso e riconoscente ai nostri caduti. Ai 234 finanzieri scomparsi nei campi di sterminio nazisti e alle centinaia di loro colleghi morti per malattia subito dopo il rientro in Italia. Tutti responsabili di aver tenuto alto l’onore dell’Italia, di non aver assecondato il male e, in molti casi, di aver salvato donne, uomini, anziani e bambini in fuga dall’odio e dalla spietata persecuzione razziale». Alle parole del comandante generale Toschi si sono aggiunte quelle di Flavio Aniello, comandante generale Abruzzo della Guardia di finanza, intervenuto sul palco, che ha sottolineato come la nuova caserma sia, innanzitutto, una struttura militare a uso governativo, progettata per la collettività, della collettività. Una struttura imponente sviluppata su quattro livelli, per un volume complessivo di circa 18mila metri cubi. La superficie del sedime rimasta libera e? di 5mila metri quadrati e consente un agevole parcheggio di 80 automezzi, dando nel contempo ampio respiro al complesso infrastrutturale. L’opera e? pienamente conforme alle piu? recenti normative vigenti in materia tecnica ed è pronta a ospitare il reparto operativo aeronavale, il nucleo di polizia tributaria e la stazione aeronavale delle Fiamme gialle pescaresi. All’interno dello stabile si trovano anche la targa e il monumento commemorativo per le 29 vittime della tragedia di Rigopiano. Tragedia, avvenuta lo scorso gennaio nel comune abruzzese di Farindola, con il soccorso alpino dei finanzieri che ha svolto un ruolo fondamentale, prima nel salvataggio dei superstiti e poi nel recupero dei corpi rimasti sotto la valanga.