abruzzo_magazine_n2_2019
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IL NUOVO NUMERO È IN EDICOLA

Un numero “extra large” con più pagine, più contenuti, più aziende raccontate. Solo Abruzzo Magazine continua a farti conoscere, da vicino, le migliori eccellenze abruzzesi.

LA VOGLIA DI RICOMINCIARE DI EUROPA ACCIAI

In quello che facciamo ci mettiamo passione, sacrificio. Non è semplice girare la nostra regione per scoprire le imprese che ogni giorno innovano, puntando su ricerca e sviluppo, mettendo in piedi progetti ambiziosi, realizzando prodotti che non hanno competitor, rischiando e vincendo in ambito nazionale e spesso globale. Ma a farci proseguire in questo viaggio editoriale, entrato ormai nel quattordicesimo anno di attività, sono gli attestati di stima che riceviamo da più parti. E venir poi a sapere che uno dei più importanti quotidiani del Paese ci prende come punto di riferimento per “scoprire” il meglio dell’Abruzzo, che una nota organizzazione sfoglia le pagine della rivista che leggete ogni bimestre per arricchire la sua campagna associati sul territorio, devo dire che un certo effetto lo fa. Come lo fa ricevere i complimenti di autorevoli vignaioli, uomini e donne del vino, che durante le giornate di Vinitaly a Verona ci dimostrano di seguire il magazine. Di apprezzarne l’impronta genuina, che offre spazio a dei veri campioni nascosti che meritano di essere conosciuti. Così, con un pieno di energie positive, non potevamo non preparare un numero ricco di vere e sane storie locali, spiegate con testi e immagini autentiche. A cominciare dalla copertina, tutta dedicata a Europa Acciai. La storica realtà di Giulianova (Teramo) è nata dall’intuizione dell’ingegnere Fortunato De Luca. Un cammino lungo, incentrato sulla commercializzazione di metalli ferrosi e non, compresi materiali in plastica.

IL “MADE IN ABRUZZO” DEI SALUMIERI DI CASTEL CASTAGNA

Cammino purtroppo interrotto alla vigilia dei 40 anni di attività, nel 2018, quando un incredibile incidente ha portato via, per sempre, il fondatore. In un solo momento famiglia, amici, colleghi e dipendenti si sono ritrovati smarriti, senza poter contare più su di lui. A proseguire il suo operato c’è oggi la figlia, Lorella De Luca, presidente del cda (ad affiancarla Maurizio Molinari, nuovo amministratore delegato e responsabile sicurezza). Catapultata in una dimensione quasi sconosciuta, però con il carisma e la volontà di chi vuole scrivere altri capitoli importanti di questa bella realtà. Senza mai dimenticare tutto quello fatto dal papà, che ha saputo imprimere un segno indelebile e lasciare una straordinaria eredità tangibile e morale. Valori che, sempre nel teramano, abbiamo ritrovato nei Salumieri di Castel Castagna. Qui si può toccare con mano quello che vuol dire Made in Abruzzo. Il valore aggiunto è la filiera, un perfetto connubio tra natura e tecnologia. Sono più di 20mila i suini ospitati nei tre allevamenti posizionati in alta collina. La loro alimentazione è costituita prevalentemente da orzo proveniente da terreni agricoli aziendali, mais certificato, crusca e soia.

GEOESSENCE E KURSAAL DISTILLERIE PER UN VERO “CHILOMETRI ZERO”

Tutti capi locali che nascono e crescono nelle 15 stalle distribuite negli allevamenti di Castel Castagna, Colledoro e Arsita, dando origine alle carni che poi vengono trasformate in impianti modernissimi. La produzione di salumi tipici, con carni suine pregiate, sono il risultato di un processo controllato e certificato: dalla macellazione al sezionamento, fino alla stagionatura. I Salumieri di Castel Castagna creano esclusivamente prodotti che hanno dentro la nostra terra, garanzia assoluta per il consumatore finale. Siamo, infine, rimasti nell’agroalimentare incontrando a Tollo (Chieti) Emanuele Grima e sua moglie Elena Di Ghionno. Entrambi artefici di un progetto unico chiamato Geoessence: aromi, estratti, concentrati, sali utilizzati da grandi società e Pmi nel food, nella cosmetica e nella nutraceutica. Materie prime tutte fatte in casa, con la mission di seminare, coltivare, raccogliere e trasformare, garantendo un livello di qualità nettamente al di sopra degli standard industriali. L’altra faccia della stessa medaglia è invece Kursaal, distilleria agricola orientata alla realizzazione di “luxury spirits” come l’acquavite 49 d’Uve e Arzente, orange liqueur composto esclusivamente da elementi autoctoni, per un vero “chilometri zero”.