In Abruzzo confermato il trend di crescita dei visitatori negli ultimi anni sia per quanto riguarda i flussi interni che nella percentuale di partecipanti in arrivo da altre regioni italiani e dall’estero.
Sono stati circa 40mila gli enonauti che calice al collo hanno visitato le 38 aziende abruzzesi che hanno aderito in quest’anno. Sono state servite almeno 120.000 degustazioni e organizzate oltre 800 visite guidate spesso anche in doppia lingua.
Risultati, quelli abruzzesi, molto soddisfacenti e frutto di una strategia pluriennale che nel tempo sta portando a una sorta di “selezione naturale” delle aziende aderenti che devono vedere in “Cantine Aperte” non un giorno di festa e maggiori incassi per l’azienda ma un week-end in cui dimostrare l’accoglienza quotidiana che sono capaci di offrire ai visitatori.
Da non dimenticare inoltre lo scopo anche benefico della manifestazione, con gran parte del ricavato derivante dalla vendita del kit (calice+sacchetta) che le 38 cantine destineranno all’associazione Ail Pescara, impegnata nella ricerca scientifica per la cura delle leucemie,
dei linfomi e del mieloma.