Bimestrale di informazione economica abruzzese

di Andrea Beato

Il must di Robert Noyce, il “sindaco della Silicon Valley”, era: «L’innovazione è tutto. Quando si è in prima linea si riesce a vedere quale sarà la prossima innovazione necessaria. Quando si è dietro si devono spendere le energie per recuperare terreno». Lo sapete, noi di Abruzzo Magazine cerchiamo sempre di essere capofila ed è per questo che vogliamo anticipare il cambiamento. A partire da questo numero, lo facciamo grazie alla recente collaborazione stretta con la società Kyntho. Una partnership che ci permette di diventare la prima rivista regionale in realtà aumentata.

Cosa significa? Non abbandoniamo affatto il cartaceo, le nostre quasi 20mila copie e la distribuzione nelle edicole, nelle aziende e negli studi dei professionisti, ma integriamo tutto ciò con contenuti digitali. Con pochi semplici passaggi (la spiegazione nel sommario e nell’articolo a pagina 10) e muniti di un qualsiasi smartphone o tablet, è possibile accedere a una seconda dimensione, fatta di immagini, video, testi aggiuntivi, collegamenti internet, file 3d… Molteplici soluzioni per dare l’occasione a voi lettori di diventare soggetti attivi, in grado di interagire con le informazioni contenute nel magazine, e per aumentare le opportunità commerciali dei nostri inserzionisti che, da adesso, hanno la scelta di superare il classico messaggio pubblicitario e legarlo a forme di tecnologia e comunicazione di ultimissima generazione.

Nell’uscita estiva trovate solo un piccolo assaggio di come Abruzzo Magazine saprà diventare sempre più moderno. Intanto, continuiamo a raccontare le migliori realtà, i migliori personaggi e le migliori storie del territorio. E nei nostri chilometri percorsi, riscontriamo che di innovazione ce n’è davvero tanta. A cominciare da Bond Factory e dai fratelli Anna Maria e Loreto Di Rienzo che, a Chieti Scalo (Chieti), hanno creato un modello imprenditoriale davvero unico: non il fasonista tout court, che realizza capi per conto terzi e deve vedersela con l’agguerrita concorrenza dei Paesi emergenti, ma un mix fatto di ricerca, innovazione di prodotto e di processo, con una leadership particolare nella termosaldatura e nel taglio laser. Così i clienti sono i brand mondiali della moda, da Valentino a Christian Dior, da Chanel a Hermes, da Gucci a Fendi, da Ferragamo a Brunello Cucinelli… Ricavi poco sotto i 4 milioni di euro nel 2014 e un margine operativo lordo che tocca, allo scorso marzo, valori a due cifre, 21,64%. La volontà di anticipare il futuro la troviamo anche nella rete Bnl-Bnp Paribas Life Banker, che in Abruzzo ha da poco visto l’ingresso di due professionisti come Marco Profeta e Marcello Febo, provenienti da Banca Fideuram. Rinnovamento invece soprattutto legato all’automotive per l’ingegnere teramano Marco Pistillo che, con le sue start-up, Mpe e Mirage Motor Company, ha deciso di impegnarsi nel campo dei servizi di ingegneria, project supervisoring e produzione dei componenti in materiale composito. Non pago, sta lavorando su Fx1, ultraleggero in fibra di carbonio che verrà presto presentato in Cina, e sul progetto Hydromoving, per presentare la prima vettura ad acqua. Infine l’iniziativa di Vincenzo e Ugo Dionisio, Stefano Bartoli, tre giovani sulmonesi che, con il supporto dell’industrial eco designer Gaudenzio Ciotti, hanno dato vita alla realtà Saudagi e lanciato sul mercato Passion, una cantinetta da vino molto “green”. La loro volontà è costruire ulteriori progetti e lanciare presto nuovi prodotti, creando una filiera completa, interamente autoctona.