Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia Pescara 2015

PESCARA 2015, CI SIAMO!

di Andrea Beato

Pescara si appresta a ospitare la prima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia. Sarà possibile, direttore Petrosino, ripetere il successo del 2009, quando la città adriatica ospitò i XVI Giochi del Mediterraneo?

«Ne siamo certi! Siamo molto motivati e preparati a fare di questa prima edizione dei “Beach Games” un evento straordinario capace di unire sport e divertimento. Il Comitato organizzatore – composto dai rappresentanti del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), del Comune di Pescara, della Regione Abruzzo, sotto l’egida del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo (Cijm) – ha scelto tra i suoi collaboratori gran parte dello staff che ha collaborato a Pescara 2009, l’esperienza dei quali sarà molto utile per operare con efficienza e professionalità».

A circa due mesi dal via, a che punto siamo con l’organizzazione dell’evento? Cosa devono aspettarsi i pescaresi e gli abruzzesi da questa manifestazione sportiva?

«Come tutti sanno l’organizzazione di Pescara 2015 è partita in ritardo e con una forte riduzione del budget, ma in pochi mesi abbiamo recuperato il tempo trascorso, come hanno potuto verificare gli “chefs de mission”, ossia i capi delegazione dei comitati olimpici dei 24 Paesi partecipanti che, il 7 marzo scorso, si sono congratulati con il nostro Comitato organizzatore. Pescara si animerà di giorno e di notte e vivrà per dieci-quindici giorni uno spirito internazionale. Ci auguriamo che tutti sappiano cogliere e sfruttare questa occasione per mantenere alta l’immagine della città e contribuire a rendere Pescara ancora più accogliente e interessante».

Per capire la portata della kermesse, può anticiparci qualche numero legato a Pescara 2015?

«Sono previsti oltre 1.300 tra atleti e componenti delle delegazioni provenienti da 24 Paesi dei 3 continenti bagnati dal Mediterraneo, 900 volontari, in parte selezionati tra gli studenti delle scuole e delle università abruzzesi. Ci saranno 3 siti di gara, con due campi principali come lo Stadio del Mare e l’Arena del Mare che ospiteranno 11 discipline sportive, e le piscine Le Naiadi, dove si svolgerà una parte delle gare di “finswimming”».

Che ricaduta avrà sull’economia locale? Sarà occasione per far conoscere ulteriormente il nostro territorio?

«Il successo di Pescara 2009, al quale faceva riferimento, non è stato solo sportivo ma anche e soprattutto di notorietà internazionale della città e tutto questo è servito anche a vincere l’assegnazione per Pescara 2015. Gli abruzzesi, e in particolare gli operatori economici dell’area, potranno contare sul fatto che la maggior parte degli investimenti sono stati fatti per favorire ricadute sul territorio; utilizzeremo le strutture esistenti e le migliori risorse e non ci saranno cattedrali nel deserto. Pescara avrà per un’anima internazionale e vivrà di giorno e di notte tanto che uno dei nostri slogan è “Fino al tramonto e oltre…”. Abbiamo già avviato la promozione dell’evento attraverso i media nazionali e internazionali, stiamo animando il nostro sito internet e sviluppando numerose attività di engagement sui social network, coinvolgendo cittadini e turisti in iniziative originali, come il contest fotografico “Pescara come non l’hai mai vista”, che racconta la città attraverso le immagini più suggestive. Ci piacerebbe vedere cittadini, negozianti e operatori turistici altrettanto impegnati ad adottare questo importante evento sportivo organizzando eventi collaterali, allestendo vetrine e arricchendo in ogni modo il programma per i visitatori».

Quale messaggio vuole lanciare ai tanti appassionati di sport che seguiranno i Giochi e agli atleti internazionali impegnati nelle diverse discipline?

«Come tutti gli appuntamenti sportivi internazionali e in particolare di emanazione olimpica, anche i Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia rappresentano un momento di condivisione dei valori di amicizia, di fratellanza e di pace tra i popoli. In questo particolare momento storico, nel quale migliaia di migranti dell’area del Mediterraneo bussano alle porte dell’Europa, questi valori assumono un’importanza ancora più grande. Dal punto di vista sportivo per gli appassionati sarà non solo l’occasione per ammirare i migliori atleti di ogni disciplina, ma anche apprezzare la spettacolarità di discipline molto originali».