di Francesco Paolucci
Lo Studio tecnico associato Progetto Integrato firma lavori per il privato e il pubblico su tutto il territorio nazionale e crede nel progetto come processo complesso, non lineare, di ottimizzazione dell’impiego delle risorse economiche e tecnologiche disponibili.
PROGETTO INTEGRATO STA, LO STUDIO TECNICO CON SEDE A SULMONA
«Lo Studio tecnico associato Progetto Integrato (Stapi) è nato a metà degli anni Novanta, quando insieme ad altri amici professionisti abbiamo capito che, unendo le forze, avremmo sicuramente raggiunto risultati più importanti e il nostro lavoro sarebbe stato più produttivo». Così inizia il racconto dell’ingegnere Daniele Cianchetta, per questa intervista ad Abruzzo Magazine. «Avevamo l’obiettivo di partecipare a gare pubbliche e abbiamo messo su uno studio strutturato, con all’interno figure differenti». Cianchetta, nel 1998, fonda l’associazione professionale a Sulmona (L’Aquila), insieme all’ingegnere Massimo Gerosolimo Porziella e agli architetti Pietro La Gatta e Paolo Giorgi. Successivamente, l’inserimento del geometra Luca Caroselli, che si occupa della sicurezza, della contabilità lavori e dell’ufficio gare. I quattro sono la memoria storica di uno Studio tecnico che da subito sposa la filosofia secondo la quale un progetto viene sviluppato come un processo complesso, non lineare, di ottimizzazione dell’impiego delle risorse economiche e tecnologiche disponibili: per questo le abilità espressive ed inventive delle risorse umane interne non sono il fine, ma uno dei mezzi per comunicare e ottenere la condivisione delle soluzioni proposte. «Sin dagli albori, abbiamo realizzato lavori sia privati sia pubblici – continua l’ingegnere Gerosolimo -. La ristrutturazione del cinema Pacifico di Sulmona, ad esempio, è uno dei primi lavori che abbiamo seguito. Poi, con la Sovrintendenza ci siamo occupati del recupero delle mura ciclopiche del Monte Pallano (Chieti) e un intervento di recupero, con la realizzazione di un centro polifunzionale in uno scavo archeologico a Canzano (Teramo). Dagli anni Novanta ad oggi, naturalmente, la professione è cambiata. Tutto è diventato più specialistico e ci sono nuove tecnologie e strumentazioni. Abbiamo sempre cercato di seguire le evoluzioni e allargare il nostro orizzonte, cominciando a fare gare di progettazione in tutta Italia, dal sud al nord. Dalle scuole ai parcheggi, dai terminal bus ai grandi condomini e ai palazzi di pregio, siamo riusciti a fare interventi importanti».
ESPERIENZA E INNOVAZIONE. IL MIX DI PROGETTO INTEGRATO STA
Ai quattro associati storici dall’anno scorso si sono aggiunte altre tre figure, che hanno portato energie e idee nuove: il geometra Pierpaolo Tosti e gli ingegneri Emiliano Di Placido e Massimiliano Gerosolimo, figlio del fondatore, tornato a Sulmona dopo un’esperienza di cinque anni in Brasile, per una grande azienda. «Sono rientrato perché avevo il desiderio di avvicinarmi a casa e perché qui c’è molto da fare – sottolinea Massimiliano Gerosolimo -. Ho pensato che fosse importante tornare per portare avanti quello che mio padre e gli altri associati hanno cominciato anni fa e che, grazie a loro, è diventato uno studio e una realtà importante. Noi tre, ultimi arrivati, siamo la nuova guardia. Giovani, con entusiasmo e voglia di fare. Quando ero piccolo, il pomeriggio venivo spesso a fare i compiti qui, nello Studio di mio padre e, adesso, in questo stesso ufficio ci lavoro e mi occupo della gestione amministrativa, organizzativa e della gestione dei processi. Insomma, è una bella sfida per me e per gli altri. Portiamo uno sguardo innovativo, le nostre professionalità e il know-how maturato all’estero e i soci “senior” ci guidano con la loro esperienza di oltre vent’anni». Il geometra Pierpaolo Tosti si occupa del catasto, contabilità e sicurezza, mentre l’ingegnere Di Placido cura la progettazione, la direzione dei lavori e la modellazione integrata. Si respira una bella atmosfera nella grande sede situata nell’immediata periferia della città ovidiana. Ognuno ha il suo ruolo e tutti, insieme, convergono verso un unico obiettivo. Oltre agli associati ci sono altri cinque collaboratori stabili e la politica alla base è il voler acquisire forze nuove e idee innovative. «Il collaboratore più giovane ha ventisette anni, noi fondatori ci avviciniamo ai settanta – afferma l’architetto La Gatta -. Questa convivenza è il nostro punto di forza. Esperienza e nuove conoscenze. Qui c’è tutto. Ci muove la curiosità di scoprire e apprendere quello che ancora non conosciamo.
PROGETTO INTEGRATO STA PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
Negli ultimi sei anni lo Studio ha fatto un bel salto in avanti e aspiriamo a diventare sempre di più un punto di riferimento sia nel nostro territorio sia in tutta Italia. A Bologna abbiamo curato la ristrutturazione della casa dove è nato Pier Paolo Pasolini, ora destinata ad alloggi per gli alti ufficiali della Guardia di Finanza. Abbiamo realizzato progetti per il sisma in Abruzzo e in Emilia. Siamo i progettisti di riferimento per uno dei più grandi consorzi di imprese del Centro Italia, con il quale ci stiamo occupando del bonus 110% per diciannove condomini, oltre cinquecento unità immobiliari. Uno dei lavori realizzati di recente è il recupero delle baracche del “Campo 78” sempre qui a Sulmona, uno dei campi di prigionia fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Diventerà uno spazio espositivo per la Memoria. Intervento del quale andiamo particolarmente fieri è, poi, quello di adeguamento dell’Istituto Capograssi di Sulmona dove, per mascherare delle torri dissipative con coperture, abbiamo pensato a un concorso di murales di street artist di fama nazionale, coinvolgendo l’associazione culturale Maw di Sulmona». Tra le varie case history dello Studio tecnico associato Progetto Integrato ci sono, fuori regione, un centro direzionale in Emilia, nel paese di Medolla e il recupero, particolarmente delicato da un punto di vista sismico, di Villa Raisi, in provincia di Modena, un edificio di pregio vincolato. E poi gli appalti integrati come un grande parcheggio a Foggia per il quale, insieme all’impresa, Stapi si è occupato sia della progettazione sia dell’esecuzione dei lavori. «Il valore aggiunto sta nella cura dei dettagli – tengono a precisare tutti gli associati -. La nostra filosofia è quella di fornire sempre un prodotto/servizio estremamente approfondito, elaborato e di qualità. Questo ci viene riconosciuto dai committenti e crediamo che nostro approccio faccia davvero la differenza!».
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