di Francesco Paolucci
Matteo e Paolo Scarpantoni sono i giovani motori trainanti di un’azienda che ha messo il suo seme nel dopoguerra, con una piccola officina di fabbro. Oggi la terza generazione si impone nella distribuzione di prodotti d’alto pregio nel settore degli infissi, serramenti e porte industriali, curandone anche l’installazione e il post vendita.
LE GENERAZIONI DI SCARPANTONI LIVING: L’INTUIZIONE DI RENATO SCARPANTONI
Quando si entra nello store di Scarpantoni Living, sulla strada di ingresso per Martinsicuro (Teramo), non si può non notare un vecchio tornio verde da fabbro degli anni Sessanta, ora diventato elemento d’arredo che, però, racconta molto della storia e del percorso di questa azienda. «Siamo una piccola impresa familiare, ma abbiamo alle spalle un interessante know-how, competenza ed esperienza di molti anni sul mercato internazionale – racconta Renato Scarpantoni, fondatore di Scarpantoni Living -. Il serramento in pvc è ora il nostro prodotto di punta, ma per molti altri articoli, dalle porte per garage alle zanzariere, dalle porte di ingresso a quelle industriali riusciamo a prestare i nostri servizi con cura e professionalità». Il nonno di Renato Scarpantoni, Licurgo Napoleone, faceva il fabbro e dopo di lui il padre Gabriele, negli anni Sessanta, ha avvitato una produzione di serrande metalliche. Un precursore che, in breve tempo, è diventato un punto di riferimento a livello nazionale. A vent’anni, Renato Scarpantoni ha iniziato a seguire l’attività del papà Gabriele e si è specializzato in chiusure industriali, facendo grandi investimenti e guardando sempre all’innovazione: «Partendo da zero e cercando di capire quello che si faceva a livello globale, ad esempio nella produzione tedesca, ho cominciato a trovare una mia strada, portando in Italia prodotti che non si erano mai visti.
SCARPANTONI LIVING LEADER NELLE PORTE INDUSTRIALI IN ITALIA. IL RITORNO AL PICCOLO CLIENTE PRIVATO
Il lavoro è esploso all’improvviso e nell’arco di un decennio siamo diventati leader nel settore in Italia, registrando anche un paio di brevetti di porte industriali. Nei primi del 2000 avevamo oltre cinquanta dipendenti e circa sette milioni di fatturato. Lavoravamo molto, però, in un mercato che non aveva un grosso valore aggiunto e, oltre un certo limite, il nostro era diventato un mero lavoro muscolare. Così, nel 2004, io e mia moglie, impegnata in amministrazione, abbiamo scelto di cambiare totalmente strada e dalla produzione industriale siamo passati a lavorare con il privato. Siamo tornati con piacere a parlare con “la signora Maria” e, quindi, dalle grandi industrie al piccolo cliente e alle sue esigenze. È stata un’intuizione semplice. che ci ha portato fortuna e che ha visto nel 2016 l’inizio di un nuovo capitolo con i miei figli Paolo e Matteo». Una famiglia impegnata a portare avanti una tradizione senza avere paura, però, di evolvere. Ad oggi Scarpantoni Living conta quattro dipendenti, più le squadre esterne per il montaggio, e sta valutando nuovi ingressi sia in amministrazione sia nel reparto tecnico commerciale, dove è da sempre operativa Sabina Di Biagio, moglie del fondatore. I due figli, poco più che trentenni, Matteo e Paolo, si occupano rispettivamente della parte commerciale e di quella tecnica-cantieristica, mentre Renato Scarpantoni guida e supervisione il lato tecnico e quello commerciale. «Il saper fare progressivamente acquisito, da quando lavoravamo molto a livello industriale. Tutta l’attenzione, la qualità e il servizio che abbiamo sempre garantito alle industrie, lo stiamo garantendo oggi ai nostri piccoli clienti privati, con i quali abbiamo un rapporto uno a uno – aggiunge Renato Scarpantoni -. Questo bagaglio di esperienza nell’approccio al lavoro è quello che stiamo cercando di trasmettere alla nuova generazione, che da subito ha iniziato a maturare esperienza sul campo. Paolo e Matteo hanno cominciato dai montaggi in cantiere, hanno fatto la gavetta e quindi tutto quello che vendono lo conoscono molto bene, così come le problematiche del cantiere, e cercano di spiegare ai vari interlocutori tutti gli aspetti e le soluzioni migliori per portare a termine un lavoro che soddisfi tutti. Io e mia moglie stiamo facendo progressivamente dei passi indietro, fino al punto di lasciare loro le redini. Siamo molto felici di constatare che, in pochi anni, da quando hanno iniziato a lavorare, hanno portato ottimi risultati».
FORNITORI DI INFISSI TOP DI GAMMA PER SCARPANTONI LIVING
Scarpantoni Living ha una zona di interesse di mercato a cavallo tra Abruzzo e Marche e, dal 2019, ha raddoppiato ogni anno il fatturato. Risultati frutto pure di una scelta molto chiara che la società ha fatto: puntare su un prodotto principalmente italiano e di qualità, sia per la fornitura di infissi in pvc sia in alluminio, ma anche sulle porte interne, porte blindate, tutto quello che è il mondo della chiusura civile o industriale. «I nostri fornitori sono leader del mercato: per le finestre in pvc infatti abbiamo Spi, Biemme per gli infissi in alluminio, poi c’è Ferraro per le porte da garage e industriali, Kopen per le porte d’ingresso di design, Sharknet per zanzariere e sistemi oscuranti e Keydoors per le porte blindate. Insomma, puntiamo al top di gamma e questo ci sta premiando. Nell’arco di circa tre anni, infatti, siamo diventati i clienti principali della fascia adriatica all’interno di Spi e questo ci inorgoglisce. Significa che stiamo lavorando bene e lo stiamo facendo qui, in questo luogo dove c’era la prima bottega di mio nonno e poi di mio padre. Ora tocca ai nostri figli continuare il lavoro, mantenendo bene a mente i nostri punti di forza che sono la preparazione, la competenza, il rapporto con il cliente e l’empatia».
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