di Federico Niasi
L’Abruzzo non è fatto soltanto di borghi stupendi, natura incontaminata e ottima cucina, ospita anche diversi siti archeologici, che affascinano tutti gli appassionati di storia antica. Dalla preistoria all’epoca dei romani, la regione custodisce reperti storici di immenso valore.
LE STUPENDE ROVINE DI ALBA FUCENS
Alba Fucens era una colonia romana, il cui territorio si trova oggi nei pressi di Avezzano (L’Aquila), in una zona ricca di storia e di cultura. Il sito archeologico che contiene le sue rovine è stato dichiarato monumento nazionale agli inizi del XIX secolo. Il suo nome richiama quello del lago Fucino. Secondo Livio, fu fondata dai romani nel 303 a. C., mentre secondo altre fonti la sua fondazione avvenne soltanto nel 304 a.C. Nella prima fase della sua storia, il suo popolo consisteva in 6.000 coloni, che subirono ripetuti attacchi da parte degli Equi, un’etnia locale. Alba Fucens rimase sempre fedele a Roma, sia durante le guerre puniche che durante il bellum italicum avvenuto tra il 90 a. C. e l’88 a. C. All’epoca di Cesare, il suo territorio divenne il rifugio di Domizio Enobarbo, nemico dell’imperatore. Il sito archeologico documenta lo splendore e la ricchezza della colonia in età imperiale. I visitatori possono ancora meravigliarsi davanti alle bellezze dell’anfiteatro. Questo monumento fu fatto costruire dal prefetto Macrone poco prima della sua morte per suicidio, avvenuta in circostanze piuttosto brutali: fu infatti l’imperatore Caligola a ordinargli di togliersi la vita. All’interno dell’area archeologica è possibile ammirare anche il “macellum”, il mercato romano, le terme e il sacrario di Ercole.
IL PARCO ARCHEOLOGICO DI IUVANUM
Questo luogo suggestivo, in provincia di Chieti, è stato abitato sin dalla preistoria, come documentano i reperti archeologici conservati al Museo Geopaleontologico di Palena. I resti che si trovano all’interno del sito archeologico, però, sono di epoca romana. La prima fonte romana che parla di Iuvanum è il Liber Coloniarum: la città è citata come Jobanos. Alcuni studiosi ritengono che la colonia sia menzionata anche in uno scritto di Plinio, anche se il suo nome è scritto in una forma diversa. All’interno del parco archeologico è possibile ammirare parte di un teatro risalente al II secolo a.C., una basilica dedicata all’amministrazione della giustizia e i resti di due templi. C’è anche l’antico foro, dove i romani amavano dedicarsi a diverse attività: il commercio, gli affari politici e il gioco dell’alea, antenato del nostro backgammon.
L’AFFASCINANTE NECROPOLI DI CAMPOVALANO
Situata in provincia di Teramo, questa necropoli comprende più di 600 tombe databili tra l’età del bronzo e l’epoca dei romani. Gli archeologi hanno iniziato a scavare nella sua zona verso la fine degli anni ‘60, e stimano che molte tra le sue tombe debbano ancora essere riportate alla luce. Le tombe antecedenti al VIII secolo a.C. sono piuttosto spoglie, con un corredo funerario composto da un solo oggetto, ma quelle risalenti ai secoli successivi sono assai ricche: nel sepolcro di un militare di alto rango è stato ritrovato persino il carro da combattimento. In generale, le tombe degli uomini contenevano armi e morsi per cavallo, mentre quelle delle donne erano ricche di monili, ornamenti e strumenti per il cucito. Nei sepolcri di entrambi i sessi sono stati rinvenuti preziosi vasi in ceramica o bronzo.
LA GROTTA SANT’ANGELO E IL MUSEO
Abitata sin dal Paleolitico, questa grotta è stata oggetto di scavi a partire dagli anni ‘60 e ha restituito importanti cimeli relativi alla preistoria, a partire dal Neolitico fino all’età del Ferro. Si trova vicino a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Al suo interno oggi c’è un museo archeologico, che guida il visitatore alla scoperta di questo luogo così ricco di storia. Ancor oggi, la Grotta Sant’Angelo è meta di pellegrinaggi legati al culto dell’Arcangelo Gabriele. Il nome delle grotte presenti sul territorio italiano è spesso legato a quello degli angeli: l’Apocalisse di Giovanni, infatti, narra che l’arcangelo Michele fece sprofondare Lucifero nelle viscere della terra.