Luciano Ciancarella

SERVIRE UN CANTIERE A 360 GRADI

di Andrea Sisti

Le piattaforme per studiare la ricostruzione della basilica di Santa Maria di Collemaggio, i carrelli elevatori per il montaggio dei pannelli pubblicitari all’interno dello Stadio Olimpico a Roma, i gruppi elettrogeni per la recente adunata nazionale degli alpini nel centro aquilano…. Sono tutti mezzi forniti da Luciano Ciancarella. 47 anni, è alla guida del gruppo che opera prevalentemente nel settore movimentazione industriale merci e conta due società complementari: l’omonima Ciancarella Luciano, fondata nel 1994, e la General Tractor Italia (Gti), 2010. La prima specializzata nell’assistenza e manutenzione, l’altra nella commercializzazione. «La svolta – commenta l’amministratore – è avvenuta con la nascita di Gti. Siamo concessionari Caterpillar Compact Line per le province dell’Aquila e di Teramo, tra i primi dealer nazionali per performance realizzate. In più siamo in grado di mettere a disposizione un parco di 430 macchine a noleggio, a breve e lungo termine, con o senza operatore».

Un’intuizione azzeccata, quella di aprire al “rent”, «un mercato in netta evoluzione. Nel resto d’Europa il concetto di proprietà è secondario. L’Italia invece è fanalino di coda, ma in un paio di anni la crescita potrà superare il 35%». Non focalizzarsi in un unico ambito d’intervento si è rivelata un’ulteriore scelta vincente. «Gli effetti della crisi, soprattutto nel comparto edilizio, avrebbero potuto metterci in difficoltà. Abbiamo invece deciso di servire un cantiere a 360 gradi. La proposta è così completa e va dalle macchine movimento terra stradali ai carrelli elevatori, dal sollevamento e le piattaforme aeree ai veicoli per il trasporto, dalle apparecchiature per l’energia fino agli accessori e ai ricambi». Tutto garantito dall’esperienza e dalla qualità dei marchi a catalogo: oltre al già citato Caterpillar, ci sono top brand come Hyster, Socage, Haulotte Group, Pramac…

«Da circa un anno, siamo nel Comitato Filiera dell’Edilizia (Cfe), presieduto da Carmine Scimia (Coedil 99), che mira a formare una rete d’imprese locali per garantire una ricostruzione sana, dopo il terremoto del 2009». Sisma che ha segnato il percorso personale e imprenditoriale di Ciancarella: «La scossa delle 3:32 del 6 aprile ha lesionato gravemente la nostra sede, nella zona industriale di Monticchio (L’Aquila). Anticipando la parte economica per la ristrutturazione, la prima settimana di giugno siamo tornati tutti a lavoro. E adesso il progetto è di ampliarci, raddoppiando con una struttura gemella che sorgerà a pochi metri da qui. Speriamo già attiva per l’inverno 2016».