SINTAL GROUP PIONIERI DELLA NUTRACEUTICA

di Andrea Beato

La base a Castelnuovo Vomano (Teramo) per il Gruppo Sintal specializzato nella produzione di integratori alimentari. Pronta la seconda generazione per spingere l’azienda anche verso il pharma.

IL GRUPPO SINTAL: INTEGRATORI ALIMENTARI E MOLTO PIÙ

Da un umile scantinato fino alla costruzione di una realtà solida e dinamica. Un vero e proprio “player” in grado di fare la differenza e rappresentare un “campione” del nostro Abruzzo. Protagonista Umberto Marini, con un profilo da “self-made man” all’americana. Senza troppo scomodare Steve Jobs, paragone che sarebbe decisamente ingombrante, è anche questo un percorso di chi si è fatto con le sue mani. Castelnuovo Vomano, nella provincia teramana, invece della Silicon Valley, con l’unico rimpianto di non aver mai avviato un’ulteriore attività oltre il fiume Po. Punti in comune con il guru di Apple: impegno, sacrificio, capacità di guardare oltre e la voglia di vedere un sogno trasformarsi in qualcosa di concreto. Sogno che si traduce in un Gruppo, Sintal Group. Al suo interno diverse società come Md’E, Pnk Farmaceutici, Sintal Dietetics, Sintal Liquid, Gumd’E, Ntp Biotech… «Sono un chimico laureato all’Università degli Studi di Perugia – racconta Marini aprendo questa intervista concessa ad Abruzzo Magazine -». Dopo le prime esperienze professionali, in particolare per un’azienda specializzata nella produzione di microbi di interesse alimentare e probiotico, la scelta di spingersi verso il mondo della nutraceutica, con un ruolo da capitano, pioniere. «Md’E è stata la prima “srl” del Gruppo, partita nel 2001. Da sempre si occupa della produzione, conto terzi, di integratori alimentari e alimenti a fini medici speciali, in forme solide». Progressivamente, i cambiamenti del mercato di riferimento porta alla costituzione delle altre “sorelle”.

LA “RICERCA & SVILUPPO” IN CASA SINTAL GROUP

«Oggi, nei nostri stabilimenti vengono realizzati più di 2mila prodotti finiti, venendo incontro alle esigenze di oltre 170 diverse organizzazioni che, a loro volta, commercializzano poi il tutto in varie aree del mondo. Valore aggiunto, l’alta possibilità di personalizzazione in base alle esigenze richieste dai nostri interlocutori». Così le forme farmaceutiche garantite vanno da polveri, granulati in bustine e stick-pack a capsule, compresse deglutibili, masticabili ed effervescenti; da filmature estetiche o funzionali (gastroprotezione e a rilascio modificato) di capsule e compresse fino alla polverizzazione di oli. Con un confezionamento primario che contempla blister, flaconi, astucci, pilloliere… «Utilizziamo – aggiunge Marini – materie prime come estratti secchi vegetali titolati e fluidi, vitamine, minerali, amminoacidi, fermenti lattici, oli, colostro, lattoferrina e vari eccipienti. Componenti acquistate e destinate alla fabbricazione che vengono completamente controllate dal punto di vista analitico e microbiologico, quindi stoccate, secondo i principi “First-in/First-off”, a temperatura ambiente o nei refrigeratori». Il focus è nella “Ricerca & Sviluppo”, potendo contare su laboratori interni di microbiologia e biofermentazione, di chimica analitica ed estrattiva.

L’APPROCCIO GLOBALE DI SINTAL GROUP E IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

«L’ambito “R&S” è fondamentale per Sintal. Per proporre soluzioni più innovative, si è reso necessario approfondire il concetto di “ricerca applicata”. Dimensione che permette il passaggio dalle conoscenze al progresso tecnologico. Nel tempo sono state instaurate pure collaborazioni fattive con poli accademici ed enti, sinergie che si sono rivelate vincenti in una strategia di evoluzione costante». Con tali caratteristiche, la holding guidata da Marini corre veloce verso il domani. «Il fatturato globale supera i 20 milioni di euro, considerando anche le performance generate dal “plant” attivo in Spagna e dalle due filiali commerciali in Bulgaria e Ucraina (quest’ultima fortemente penalizzata dall’invasione russa e la conseguente guerra ancora in corso, ndr). Le risorse umane toccano quota 90 unità, con una massiccia prevalenza di donne. Il futuro parla di una crescita aggiuntiva sul territorio abruzzese, sempre a Castelnuovo, avvicinandoci maggiormente al settore del pharma e puntando su articoli a marchio proprio che hanno attirato l’interesse internazionale». E, infine, il passaggio generazionale già attivato, grazie al supporto dei giovani figli Patrizia e Luca, presenti in azienda con ruoli ben precisi, rispettivamente, nel marketing e nella produzione, pronti a prendere le redini dell’impresa di famiglia. Con la stessa voglia di fare e la stessa visione del papà.

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