CON SI&T I RISCHI POSSONO ESSERE DELLE OPPORTUNITÀ

di Evelina Frisa – Foto Sara Seccamonte e Andrea Straccini

Alessandro Pavone, fondatore e amministratore, presenta la sua azienda e il software basato sul risk management. Soluzione adottata da grandi multinazionali e tante Pmi in tutta Italia.

ALESSANDRO PAVONE E LA SUA SI&T: IL SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI PER LE IMPRESE

“Dietro ogni problema c’è un’opportunità”. Questa nota frase di Galileo Galilei aleggia costantemente nella mente mentre l’imprenditore Alessandro Pavone parla della sua azienda. Il modo di porsi, cordiale e sereno, dice tanto della visione della vita e della gestione della sua società, ma lascia intuire soprattutto quale contributo può fornire ai suoi clienti con la personale preparazione, le intuizioni e l’esperienza maturata grazie ai validissimi collaboratori. Fin dal nome che ha scelto per questa realtà, Si&T, acronimo che sta per Soluzioni per l’impresa e il territorio, questo sguardo sulle cose emerge con semplicità. Alessandro Pavone non si lascia intimorire dai problemi, si concentra su come risolverli e lo fa grazie alle opportunità che la tecnologia offre. Nel 2007, dopo aver lavorato come consulente per l’ambiente e aver raggiunto posizioni di grande responsabilità nel Rina, il Registro navale italiano, certificando le aziende con il relativo schema ambientale, ha deciso di mettersi in proprio con l’idea di aiutare, sia organizzazioni pubbliche sia private, a semplificare i processi. È partito da una società di consulenza. All’inizio si occupava anche di certificazioni di parchi nazionali, come il Parco del Gargano che è anche un’Area marina protetta, di qui la presenza della parola “territorio” nel brand, ma poi ha deciso di settorializzare meglio il suo operato. Per farlo, in quegli stessi anni partendo da un piccolo ufficio con sede a Chieti e poi aprendo anche una sede operativa a Pianella (Pescara), ha creato con gli stretti collaboratori un software gestionale chiamato Vittoria Rms (Risk management system). Prezioso alleato per gestire e analizzare i processi delle aziende, grazie alla mappatura delle varie azioni per avere una accurata analisi dei rischi, dalla qualità alla sicurezza, passando per l’aspetto finanziario. Obiettivo quello di capire quali azioni adottare e trasferire la conoscenza acquisita a tutti gli attori interessati nell’azienda stessa. «Vittoria Rms – sottolinea Alessandro Pavone – si chiama così perché quando ho intrapreso questo percorso volevo realizzare un software nuovo, che non fosse da scaricare sul pc come quelli esistenti all’epoca, ma presente sul web. Quando ci siamo riusciti l’ho considerata una “vittoria”. Per renderlo originale, il nome è stato arricchito dall’acronimo Rms, che ne spiega le finalità: sistema di gestione dei rischi».

IL SOFTWARE VITTORIA RMS, IL GESTIONALE PER IL RISCHIO D’IMPRESA SCELTO DA MULTINAZIONALI E PMI

Questo software, ora alla versione 4.26.10, è stato scelto negli anni da grandi imprenditori, manager e da multinazionali molto note, come Procter & Gamble, Eni, il Gruppo Stellantis… Tantissime le realtà abruzzesi che lo hanno adottato, ma è usato da imprese di tutta Italia, oltre che da capitani d’azienda italiani operanti all’estero e da imprese estere operative nel nostro Paese. Un successo che in poco tempo ha fatto di Si&T il terzo player del settore nel mercato italiano, l’unico in Abruzzo. Vittoria Rms è prezioso per raggiungere gli obiettivi, tracciare i valori, i controlli, le azioni messe in campo per il rispetto ambientale, della sicurezza, della sostenibilità… Il software, tra le altre cose, ha dato continuità alle imprese anche di fronte a un rischio non prevedibile, ma contemplato, come è stato quello della pandemia. “Convertire fattori di rischio in opportunità” è la frase che spicca visitando il sito web (www.si-t.eu) di Si&T. È per questo che il gestionale è stato scelto da così tanti “big player” e Pmi: per avere uno strumento per gestire al meglio i problemi, per non soccombere di fronte a situazioni impreviste e complesse. Una promessa mai tradita, ma una costante sfida visti i tempi che viviamo con un equilibrio internazionale precario, con la guerra, i costi energetici e nuovi scenari da affrontare. Alessandro Pavone, 51enne di origini pescaresi, ci riceve nel suo elegante ufficio a Pianella (Pescara), in una delle due palazzine da 800 metri quadrati complessivi, suddivise su tre piani ciascuna. Lo fa con un sorriso accogliente e amichevole. Ha la capacità di usare parole molto chiare e semplici, spesso ricorre anche a delle battute divertenti per spiegare efficacemente la complessità del suo lavoro. Anche gli oggetti ci svelano molto della sua persona: alcune foto incorniciate dei suoi cari, ha due figli maschi e una femmina ancora studenti, parlano del valore della famiglia. Sua moglie è una insegnante «la più brava di tutte – precisa Pavone -». Ci sono poi i quadri, di buon gusto. Ogni cosa è ordinata, al suo posto, come a connotare l’accuratezza, la precisione e lo scrupolo con i quali lavora. Un metodo che lo ha fatto crescere in poco tempo. Oggi Si&T è una srl e vanta 35 dipendenti e circa 60 collaboratori. In particolare, oltre a Pavone, che è il fondatore e amministratore delegato, ci sono tre amministrativi, 21 informatici, 15 consulenti, quattro risorse impegnate nel back office per l’assistenza ai clienti e quattro figure nello sviluppo commerciale del prodotto e dei servizi. È presente in maniera capillare in Italia, grazie a partner che operano nelle città più grandi e ha una sede a Milano. Il modello di business sposa perfettamente l’efficacia di un software con la competenza delle persone per far fronte al risk management. Tanti i professionisti che vi operano e una continua ricerca di nuove risorse come informatici, programmatori e ingegneri esperti e motivati. Questo perché chi si occupa di dare risposte e soluzioni ai rischi delle altre aziende non può certo non vagliare il ventaglio di problemi che potrebbe dover affrontare direttamente.

ALESSANDRO PAVONE E LA SUA AZIENDA LEADER NEL RISK MANAGEMENT

Alessandro Pavone non esita neanche un instante nel rispondere quando gli chiediamo quali potrebbero essere i rischi nel prossimo futuro per la Si&T. «Il ricambio generazionale – dice -, questo è un rischio per noi. I miei figli giustamente sceglieranno altre strade. Ho sempre voluto separare la sfera professionale da quella famigliare e privata. Questione di confini chiari dei due ambiti e di efficacia. Occorrono persone con la stessa visione, la stessa voglia di affrontare le sfide. Altro rischio è quello legato al personale, dato che c’è carenza di risorse adeguate e, certamente, c’è da stare al passo con i tempi innovando, rispondendo alle esigenze che pone l’invecchiamento tecnologico e occorre sempre lavorare sul fronte della cyber security». Per una azienda che ha come vision l’essere leader nel risk management e come mission il trasferire modi di agire che influenzano comportamenti virtuosi, il dato di crescita del 15% nell’anno della pandemia dice molto sull’efficacia del lavoro. Quest’anno si prevede di chiudere addirittura con un più 20%. «Non c’è impresa se non c’è il rischio. È proprio nella definizione dell’imprenditore quello di assumere un rischio e adottare gli approcci giusti per fare profitto e esistere. I rischi, come le crisi, sono importanti elementi per crescere». La parola crisi deriva dal greco “kríno”, che vuol dire “separo”, ma anche “scelgo”. Una crisi quindi, sin dall’origine del nome, impone di scegliere, di agire. Non si può restare a guardare che passi con il tempo. I rischi per le aziende sono numerosi: naturali (come terremoti e catastrofi), finanziari (incassi bassi e multe), legali (dispute con i committenti ad esempio), ma anche tecnologici (il malfunzionamento di macchinari, problemi legati alla cattiva gestione o alla sicurezza, come nel caso di incidenti). Vanno tutti identificati, analizzati, valutati e gestiti. Il software è un valore aggiunto, rappresenta un elemento di grande forza per essere virtuosi. I servizi offerti da Si&T contemplano, però, anche la consulenza organizzativa e sulla conformità relativa alla correttezza delle procedure e al rispetto delle norme, fino alla formazione. «Grazie all’esperienza maturata soprattutto all’interno di grandi multinazionali – conclude Pavone -, abbiamo catturato l’eccellenza nel management dei processi. Negli scenari lavorativi le logiche di comportamento più valide devono essere valorizzate e guidate. Abbiamo studiato le migliori pratiche e tradotte in linguaggio informatico, rendendo il tutto fruibile su una piattaforma multilingue. L’attenzione al risk management protegge e dà validità all’organizzazione e ai suoi stakeholder, sostenendo i diversi obiettivi». Si&T, con Vittoria Rms, è quindi un partner prezioso per affrontare le sfide, per scegliere cosa fare con consapevolezza e precisione. Per essere, semplicemente, proiettati verso il futuro.

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