STUDIO CHIACCHIARI PER IL MONDO SPORTIVO DILETTANTISTICO

di Andrea Beato

Tra i pochissimi in Abruzzo, il commercialista Luca Chiacchiari ha sviluppato una concreta esperienza come advisor di associazioni e società sportive dilettantistiche.

LUCA CHIACCHIARI: LA CONSULENZA PER ASD E SSD IN ABRUZZO E FUORI REGIONE

Impegnarsi, da protagonisti, nel praticare e diffondere lo sport, specialmente quando a essere coinvolti sono i più giovani, è un’attività altamente lodevole. L’obbiettivo non è necessariamente quello di trionfare in ogni gara o sfornare campioni, piuttosto sostenere uno stile di vita salutare, creare la mentalità del confronto, dell’umiltà, della sana competizione. Sia che si tratti di una disciplina individuale sia di un gioco di squadra. Fare tutto ciò, significa, per chi ne è artefice a qualsiasi livello, dotarsi di una precisa organizzazione e sostenere degli oneri. Anche per svolgere quello che si potrebbe considerare un servizio per la collettività, ci si deve quindi confrontare con lo Stato. Un rapporto però basato su un regime favorevole e premiale. Ma la “giungla” burocratica, tipica del nostro Paese, sembra non appartenere agli operatori del segmento sportivo dilettantistico che, molto spesso, trascurano o ignorano quasi del tutto le condizioni che vanno rispettate per beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa, tra cui quelle di natura fiscale. A Pescara, lo Studio Chiacchiari, tra i pochissimi in Abruzzo, vanta una specializzazione nella consulenza per assistere le associazioni sportive dilettantistiche (asd) e le società sportive dilettantistiche (ssd). Una specializzazione che si estende sul territorio locale, nelle regioni limitrofe e abbraccia dalla fase di start-up all’individuazione della giusta forma giuridica, dalla redazione dello statuto sociale alla gestione e rispetto dei diversi adempimenti fino a all’assistenza continuativa.

IL PERCORSO FORMATIVO E PROFESSIONALE DI LUCA CHIACCHIARI

Un settore che si affianca ai servizi “tradizionali” rivolti al mondo delle imprese e che rappresenta una fetta sempre più importante del business. Nel curriculum di Luca Chiacchiari, 47 anni, dottore commercialista e revisore contabile, è presente un intenso percorso formativo all’Università cattolica del Sacro cuore di Milano, con il master in Management e gestione dello sport, e una successiva pratica legata al Comitato olimpico nazionale italiano (Coni). In più la pubblicazione della Guida associativa nazionale Aics (Associazione italiana cultura e sport) su tematiche amministrative, civilistiche e fiscali delle associazioni sportive dilettantistiche, assistendo associazioni sportive dilettantistiche (asd), società sportive dilettantistiche (ssd) e circoli ricreativi e culturali del Centro Italia, pure in partenariato con importanti enti e organizzazioni nazionali come Uisp (Unione italiana sport per tutti), Csen (Centro sportivo educativo nazionale), Filjkam (Federazione italiana judo lotta karate arti marziali) e Fise (Federazione italiana sport equestri). «Dopo una parentesi in Agenzia delle entrate – sottolinea Chiacchiari -, vissuta negli uffici bolognesi dell’ente con funzioni di controllo e accertamento, e un periodo lavorativo in campo bancario, ho sentito l’esigenza di spingermi oltre. Unendo l’approccio da professionista alla grande passione per lo sport: da piccolo, come molti, ho praticato il calcio per poi invece dedicarmi alla corsa e all’arrampicata».

LUCA CHIACCHIARI: «INFORMAZIONE E FORMAZIONE PER LE PERSONE PREPOSTE AD AMMINISTRARE UN SODALIZIO SPORTIVO»

«Così, dal 2003, ho maturato una serie di competenze specifiche. Negli anni – continua Chiacchiari – rari sono stati gli incontri con dirigenti o preposti che avessero, in prima istanza, coscienza del contesto normativo. Al contrario, spesso, ci si trova di fronte a un falso mito che legherebbe le parole “no profit” agli slogan “niente tasse” o “zero adempimenti”. Niente di più lontano dalla verità. Il problema, dunque, è legato alla mancanza di consapevolezza di questo semplice passaggio. Il mio Studio esercita soprattutto per cercare di reindirizzare tale atteggiamento attraverso l’informazione e la formazione a favore delle persone preposte ad amministrare un sodalizio sportivo o, più in generale, un ente senza finalità di lucro. Crediamo fortemente che l’attività di advisor nel contesto in questione non possa consistere nella mera assistenza in occasione degli obblighi o delle scadenze fiscali (seppur numerose), ma debba tradursi in un’attività di affiancamento continuo, per aumentare il grado di consapevolezza e conseguentemente alzare il livello di attenzione delle persone incaricate e investite di responsabilità. Cercando di generare un cambiamento culturale, fatto di azioni concrete, lasciando il segno per la qualità, la tempestività delle azioni e la concretezza delle risposte fornite per risolvere positivamente le varie problematiche che riguardano i nostri interlocutori, allo stesso modo se si tratta di grandi, medie o piccole realtà».

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