Bimestrale di informazione economica abruzzese
TEODORO IMPIANTI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI AUTOMAZIONI INDUSTRIALI
teodoro_impianti_automazioni_industriali_teodoro_cordella_fondatoreteodoro_impianti_automazioni_industriali_teodoro_cordella_andrea_cordella_progettazione_produzioneteodoro_impianti_automazioni_industriali_teodoro_cordella_francesco_cordella_ufficio_tecnicoteodoro_impianti_automazioni_industriali_teodoro_cordella

di Amedeo Aquilano

Teodoro Impianti vanta importanti clienti nazionali e internazionali. Giunta al suo passaggio generazionale, in continua evoluzione, pone l’attenzione sulla crescita umana e professionale del personale.

DALLA PUGLIA ALL’ABRUZZO: IL PERCORSO DI TEODORO CORDELLA E DELLA SUA TEODORO IMPIANTI

Teodoro Cordella è amministratore unico e fondatore di Teodoro Impianti, società che si occupa di progettazione e costruzione di automazioni industriali e che ha la sua sede e i suoi stabilimenti a San Salvo (Chieti). Nato a Tuturano (Brindisi) si è trasferito in Abruzzo quando era molto giovane. Tra il 1968 e il 1978 le prime esperienze lavorative lo hanno visto impegnato nell’eseguire lavori di costruzione e montaggio di tubazioni e carpenteria per conto della Montedison di Brindisi e dell’Italsider di Taranto. Nel 1979 arriva a San Salvo, nella zona industriale, dove nello stabilimento Flovetro svolge lavori di montaggio di tutte le parti meccaniche del reparto composizione e recupero rottame di vetro. «Questi episodi professionali mi hanno fatto decidere di stabilizzarmi a San Salvo e, nel 1983, fondare la Teodoro Impianti – racconta Cordella -. Ho visto che c’era da imparare e avevo voglia di imparare e mettermi in gioco. L’impresa, da quel momento, ha continuamente investito sulla struttura organizzativa, aumentando l’organico e acquisendo nuovi macchinari. Adesso, a distanza di quasi quarant’anni, si è aperta una nuova fase della nostra storia. I miei figli hanno iniziato a occuparsi dell’azienda». Nel 2020, infatti, sono subentrati come soci Francesco Cordella, impegnato nell’ufficio tecnico, e Andrea Cordella, che si occupa della produzione e della progettazione. Soci sono anche gli altri due figli dell’amministratore, Fabio e Mariangela Cordella, i quali, però, hanno intrapreso altre strade lavorative. «Con l’ingresso di Francesco e Andrea, negli ultimi anni, l’azienda ha cambiato volto e, nonostante il periodo poco roseo del nostro settore, abbiamo deciso di investire. Questa è un po’ la filosofia che ci guida. Sempre con passi piccoli andare avanti e avere basi solide».

TEODORO IMPIANTI PRONTA PER IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

È soddisfatto e innamorato del suo lavoro Teodoro Cordella e si capisce da come ne parla: «Mi piace tutto di questo mestiere, stare negli stabilimenti, trovare soluzioni e, soprattutto, il contatto umano». Per Francesco e Andrea Cordella, l’avventura lavorativa, iniziata già da qualche anno, è stimolante e impegnativa: «Il passaggio generazionale è in corso – sottolinea Francesco Cordella -. Nostro padre è sempre presente, in maniera discreta e propositiva. L’operatività aziendale è affidata a figure storiche grazie alle quali viene garantita esperienza e continuità. Io e mio fratello Andrea cerchiamo ogni giorno di migliorarci e imparare anche da loro». Con 40 dipendenti tra uffici e produzione, Teodoro Impianti porta avanti la progettazione sia meccanica sia elettrica oltreché la realizzazione della carpenteria e la lavorazione di macchine utensili, in stabilimenti che coprono un’area di circa 4.000 metri quadrati, già predisposti per un futuro ampliamento. «Abbiamo sempre investito in sicurezza e qualità – afferma Francesco Cordella -. Siamo certificati Iso 9001, Iso 14001 e Iso 45001, requisiti che ci permettono di lavorare con aziende importanti come Stellantis, Saint-Gobain, Pilkington, Sevel, Comau, Caterpillar Prodotti Stradali, Honda, Denso e molti altri». Andrea e Francesco Cordella sono entrambi ingegneri meccanici e stanno puntando sul continuo aggiornamento tecnologico. «Da quattro anni siamo passati all’Industria 4.0 e, adesso, tutta la produzione è controllata da un gestionale. Abbiamo all’interno uno studio di progettazione sia della parte meccanica sia della parte elettrica e possiamo partire dallo studio di fattibilità di un progetto per completarlo direttamente al nostro interno. Dalla progettazione, passando per la costruzione, l’assemblaggio fino ad arrivare all’installazione, riusciamo a fornire un prodotto chiavi in mano e, ovviamente, avviarlo presso i nostri clienti».

LA “GRANDE FAMIGLIA” TEODORO IMPIANTI PER IL BENESSERE AZIENDALE

«Il punto di forza è l’affidabilità e la fiducia che il cliente ripone nei nostri confronti e l’eccellenza del prodotto che ci viene riconosciuta da clienti consolidati, come Pilkington e Fiat Auto (oggi Stellantis) da oltre 30 anni. Nostro padre ha iniziato 40 anni fa e noi cerchiamo di andare avanti nella stessa direzione e con gli stessi principi di trasparenza e serietà». L’intento di Teodoro Cordella, nel tempo, è stato quello di creare una struttura lavorativa che rispettasse il personale e l’ambiente e di trasmettere questi valori ai suoi figli. «La filosofia è quella di far crescere le risorse sia da un punto di vista umano sia professionale – tiene a precisare Andrea Cordella -. Tre anni fa abbiamo finanziato una scuola collaborando con un ente di formazione con l’intento di preparare dei giovani a lavorare con noi. Assunto tre ragazzi usciti da questa scuola che pian piano stanno crescendo. Lavorano autonomamente sulle macchine e puntiamo su una loro crescita continua facendoli affiancare da colleghi con più esperienza. Una “grande famiglia” dove ogni singolo collaboratore è incentivato a contribuire al benessere aziendale attraverso le proprie idee». Tutto il gruppo di Teodoro Impianti segue periodicamente corsi di formazione e aggiornamento: «Siamo convinti che il successo derivi dalla capacità di puntare su iniziative che permettano di innovare e trovare alternative più efficienti, continuando ad avere una particolare attenzione verso il personale che rappresenta il valore trainante di un’azienda di successo. La missione è far coesistere appunto l’innovazione, rimanendo però sempre fedeli alla cultura e all’attenzione verso i dipendenti. Il fine è garantire la stessa affidabilità che abbiamo sul mercato italiano anche sui mercati esteri con i quali stiamo già operando. Un passo alla volta procediamo in maniera convinta verso questa direzione».

Per leggere la versione integrale dell’articolo passa in edicola e acquista Abruzzo Magazine.