di Elena Gramenzi
Rete Tramontana III è tra i vincitori dei premi del Patrimonio Europeo – Europa Nostra 2020 nella Categoria “Ricerca”
RETE TRAMONTANA III TRA I VINCITORI DEI PREMI DEL PATRIMONIO EUROPEO – EUROPA NOSTRA
Alla vigilia della celebrazione della Festa dell’Europa, la Commissione Europea ed Europa Nostra sono orgogliosi di annunciare i vincitori dell’edizione 2020 dei Premi del Patrimonio Europeo – Premi Europa Nostra. I premi riconoscono e promuovono le migliori pratiche di conservazione del patrimonio a livello europeo. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a 21 progetti pervenuti da 15 paesi. Tra i vincitori di quest’anno vi è la Rete Tramontana III (una collaborazione tra Francia, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna). Inoltre, gli appassionati e i sostenitori del patrimonio culturale in tutta Europa e nel resto del mondo possono votare online per il loro progetto preferito, e contribuire a decidere a quale dei premiati andrà il Public Choice Award di quest’anno che verrà annunciato dopo l’estate. Rete Tramontana III è uno studio approfondito sul patrimonio immateriale delle comunità rurali e montane in Europa che mira a salvaguardare e rivitalizzare tale patrimonio attraverso la sua documentazione e una sua più ampia diffusione. La ricerca è il risultato di una partnership tra otto partner principali provenienti da cinque diversi Paesi. Rete Tramontana ha condotto ricerche, prodotto pubblicazioni, organizzato seminari artistici ed eventi culturali e sostenuto direttamente artisti in queste aree.
I PREMI DEL PATRIMONIO EUROPEO – EUROPA NOSTRA 2020
In questo periodo di isolamento e distanziamento sociale, la Commissione Europea ed Europa Nostra sperano di incoraggiare più persone possibili ad apprezzare i risultati dei progetti vincitori di quest’anno e di condividere i nominativi dei tre preferiti. I vincitori del Grand Prix (a ognuno dei quali verrà assegnato un premio pari a 10 mila euro) verranno anch’essi svelati nella stessa occasione. «La crisi legata al Covid19 ha messo in luce quanto la cultura e il patrimonio siano necessari per le persone e le comunità di tutta Europa. In questo momento, in cui centinaia di milioni di cittadini europei sono fisicamente isolati, il nostro patrimonio culturale continua, più di prima, ad essere occasione di incontro» ha affermato Mariya Gabriel, Commissario Europeo per Innovazione, Ricerca, Cultura, Educazione and Gioventù «I vincitori dei Premi del Patrimonio Europeo / Premi Europa Nostra di quest’anno rappresentano potenti modelli ispiratori che contribuiscono efficacemente ad una Europa più unita e resiliente» I Premi in questione sono stati promossi dalla Commissione Europea nel 2002 e da allora sono gestiti da Europa Nostra – la Voce Europea della Società Civile Impegnata per il Patrimonio Culturale. I Premi sono sostenuti dal programma Europa Creativa. I vincitori sono stati selezionati da giurie costituite da esperti del patrimonio provenienti da tutta Europa, sulla base di una approfondita valutazione delle candidature provenienti da organizzazioni e singoli individui di 30 paesi europei. Le giurie hanno deciso di assegnare anche tre Premi Europa Nostra ad altrettanti progetti di rilievo promossi da nazioni europee che non prendono parte al programma Ue Europa Creativa, cioè Svizzera e Turchia.
IL PATRIMONIO CONDIVISO DI EUROPA NOSTRA E COMMISSIONE EUROPEA
Hermann Parzinger, Presidente Esecutivo di Europa Nostra ha dichiarato: «In questi tempi difficili, i nostri vincitori, con le loro storie che raccontano di come le avversità possano essere superate attraverso la professionalità, l’impegno, e il lavoro di squadra, rappresentano dei veri e propri portavoce di speranza. Questi progetti dal valore esemplare dimostrano che il patrimonio culturale è fondamentale nel processo di recupero fisico e mentale dal trauma causato dalla pandemia. Il nostro patrimonio condiviso, e coloro che lo custodiscono, possono contribuire in tanti modi: dalla condivisione di contenuti culturali attraverso soluzioni digitali innovative, all’implementazione di lavori di recupero e restauro che rappresentino delle occasioni di rinascita economica e sociale per le nostre città e paesi»