di Marco Taviani
Trovatek di Roberto Trovarelli, fondata nel 2006, si trova in Val di Sangro ed è partita da zero. Oggi rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nel settore dell’edilizia ecosostenibile.
DALLE COPERTURE ALLE CASE IN LEGNO CON TROVATEK
Non tutte le storie aziendali sono uguali. Ci sono vicende segnate da sacrifici, dalla voglia di farcela a tutti i costi, pur prendendo spunto da situazioni personali ed economiche non semplici. È il caso di Roberto Trovarelli che, con la sua Trovatek, rappresenta il classico esempio di “self-made man”. «Nel 2006 – ricorda – mi sono iscritto all’Università d’Annunzio di Pescara, facoltà di Economia e amministrazione delle imprese. Studiando portavo avanti la passione per il “costruire”: alcune ferramenta della zona si rivolgevano a me per montare gazebo da giardino. Gazebo ai quali spesso aggiungevo delle personalizzazioni rispetto alla struttura originaria. Così, grazie al passaparola, ho iniziato a ricevere richieste sempre più numerose. Mi sono trovato di fronte a un bivio, tra il continuare il percorso di studi (con 18 esami già sostenuti, ndr) o dar vita a una vera e propria attività professionale». A prevalere è la seconda opzione. «Sono partito da zero, senza nemmeno le garanzie per chiedere un finanziamento in banca e investendo in un furgone di seconda mano». A fare la differenza sono caparbietà e impegno. «L’intuizione – continua Trovarelli – è stata anticipare l’evoluzione del settore di riferimento, puntando sulle coperture in legno. Tetti antisismici, “green”, di classe energetica elevata. Con i primi importanti lavori ho acquistato la sede della società, dove sorgeva l’officina meccanica di mio padre. Un’area di oltre 2.700 metri quadrati di superficie, che presto sarà ulteriormente ampliata».
SOLO LEGNO AUSTRIACO E LE MIGLIORI TECNOLOGIE PER TROVATEK
La svolta arriva con la realizzazione di case complete: «Non modello bungalow – tiene a precisare il fondatore -. L’effetto visivo finale è invece quello di una comune abitazione in laterizio. Il materiale impiegato proviene esclusivamente dall’Austria, da realtà di eccellenza come Mayr-Melnhof Holz, Pfeifer Group e Mak Holz, capaci di garantire la certificazione Pefc e rispettare una gestione forestale sostenibile. La tecnica è invece quella del “Platform frame”, diffusa nei Paesi del Nord Europa e in America. Sfruttando questo sistema, lo scheletro viene creato da un telaio statico in lamellare adagiato su una base in cemento armato. Una solida armatura sulla quale vanno poi ad appoggiare pareti e solai in Osb (Oriented strand board) dalla particolare “tessitura”. I livelli di fornitura che proponiamo ai clienti vanno dal grezzo al grezzo avanzato, fino al “chiavi in mano” che rappresenta un edificio definito in ogni dettaglio, provvisto di impianti, pavimenti, tinteggiature e serramenti». Il tutto per privati, aziende e perfino come soluzioni per l’arredo urbano. Buona parte del profitto viene costantemente destinato alla formazione del personale, esclusivamente maestranze locali, e alle tecnologie messe a disposizione. «Un esempio: l’intero parco macchine è costituito da utensili Milwaukee a batteria, per una maggiore innovazione e sicurezza all’interno dei nostri cantieri». E con 11 risorse tra dipendenti e collaboratori, oltre 7mila metri quadrati di coperture portate a termine e 800 progetti eseguiti, la crescita di Trovatek è destinata a continuare ancora!
TROVATEK PER SUPPORTER BEACH
Dal Gabbiano a Supporter Beach, stabilimento e locale ora di proprietà del noto agente sportivo Donato Di Campli. La nuova location sorge sul lungomare di Fossacesia (Chieti) ed è entrata in funzione da maggio dello scorso anno, riscuotendo notevoli apprezzamenti da parte di tantissimi turisti. Il progetto “chiavi in mano” è firmato Trovatek che, in soli 66 giorni, ha portato a termine i lavori: tutti gli elementi realizzati in legno, design raffinato e cura anche dei minimi particolari. L’apporto dell’azienda di Roberto Trovarelli sta proseguendo per un ulteriore intervento di recupero e restyling, riguardante l’albergo I Trabocchi, sempre localizzato nel comune teatino, che sarà trasformato nel Supporter Hotel a partire dalla prossima stagione estiva. Dietro l’operazione sempre Di Campli e l’imprenditore Fabrizio Petronti che, anche per la struttura ricettiva, hanno scelto soluzioni molto “green”.