TUTTO CAMBIA, MA PASSIONE E IMPEGNO RIMANGONO

di Andrea Beato

Il numero di Natale di Abruzzo Magazine presenta tante novità: nuova copertina, più pagine, rubriche innovative e il sito completamente rinnovato

Vi sarete accorti, lettori fedeli e non di Abruzzo Magazine, che molto è cambiato. Partiamo con ordine: restyling del logo, copertina dal layout moderno, più pagine, nuove rubriche, grafica accattivante, sito web dinamico (www.abruzzomagazine.it). C’è anche un’ulteriore novità, riguarda il sottoscritto. Se posso concedermi una confidenza, mai avrei immaginato nella vita di diventare giornalista e assumere poi la direzione di un periodico. Oggi accade. Un percorso iniziato nel maggio 2007, con il semplice invio del curriculum vitae all’indirizzo email di redazione. E dopo il colloquio e l’assunzione, la giusta gavetta, le tante interviste fatte, le visite nelle aziende, le notti passate in ufficio a perfezionare gli ultimi articoli e rispettare i tempi di consegna con l’industria tipografica… Sacrifici sì, ma dietro la passione e la consapevolezza di dare vita sempre a un prodotto unico. Non posso non ringraziare il direttore Parete (il filo diretto con lui continua nella rubrica “Lettera da Londra”) per l’opportunità concessa, per riconoscere piena libertà d’impostazione e azione alla squadra. Abruzzo Magazine è un risultato corale. Posso assicurarvi che ogni tassello ha la sua fondamentale importanza: dai colleghi dell’area commerciale all’art director, dall’amministrazione ai collaboratori e fotografi, fino ai fornitori. Siamo degli artigiani intenti a costruire abiti su misura.

Non ci piacciono notizie riscaldate, copia e incolla banali. Testi, immagini, elementi grafici, schemi d’impaginazione li realizziamo internamente, andando prima a conoscere da vicino i nostri interlocutori e rielaborando, successivamente, gli input raccolti. Sembra una banalità, ma la crisi, oltre a portare tagli indiscriminati agli organici, ci sta mettendo davanti a una scarna realtà editoriale preconfezionata. Sarebbe facile adeguarsi, invece cerchiamo di proporre un modello ad alto valore aggiunto, in cui professionalità, ricerca e dedizione prevalgono.

In questo numero di Natale vi invitiamo a conoscere una serie di storie e personaggi interessanti. A cominciare dall’ingegnere Luigi Galante, amministratore delegato di Sevel e che nel colosso Fiat Chrysler Automobiles ricopre il ruolo di responsabile del Manufacturing Emea (area Europa, Medio Oriente e Africa), gestendo più di 20 stabilimenti. Quasi un’impresa intercettarlo, visti i numerosissimi impegni e spostamenti di lavoro. Ce l’abbiamo fatta e alla fine è uscito un pezzo capace di porre una riflessione sull’economia, sul modello imprenditoriale del nostro Abruzzo e svelare anche alcuni tratti, meno conosciuti, di un altro celebre corregionale, Sergio Marchionne. La storia di copertina è dedicata a Lorenzo Lanci e al brand Wearcare. Il giovane di Frisa (Chieti) ha lanciato la sua idea attraverso uno store di abbigliamento street style. L’ambizione lo porterà molto lontano. Il filone “young” continua con il pescarese Concezio Natale, che da Dublino convince gli irlandesi ad andare in vacanza in Puglia, e con i ragazzi di Green Bike Messenger, corrieri in bicicletta che offrono un servizio efficiente e rispettoso dell’ambiente. La start up Mizarts di Laura Cavaliere e Francesco Picciani è un’altra bella novità. All’interno convivono fotografia, grafica e arte, con l’aggiunta di uno shop che propone prodotti particolari, come le fotocamere istantanee Polaroid, oggi rilanciate da The Impossible Project. Non abbiamo dimenticato la Passione per la finanza, seguendo l’inaugurazione della nuova filiale della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella. L’istituto, presieduto da Alfredo Savini e diretto da Simone Di Giampaolo, continua il suo lavoro sul territorio e registra ottimi risultati nell’Atlante delle Banche Leader 2014, pubblicazione realizzata ogni anno da Mf Milano Finanza e Italia Oggi. Infine, torniamo a parlare di golf. Il movimento è in crescita e le strutture teatine di Miglianico e Brecciarola, più quella di Santi di Preturo (L’Aquila) sono in pieno fermento.