di Francesco Paolucci
La società è stata costituita a nel 1988. Con i tre soci fondatori, oggi anche la seconda generazione e circa 60 dipendenti. Come mission l’applicazione delle conoscenze tecnologiche e progettuali nelle costruzioni con una grande attenzione alla sostenibilità.
LAURINI, PAOLONI E SCOCCIA, I FONDATORI DI UNIREST, AZIENDA SPECIALIZZATA IN EDILIZIA, INSIEME ALLA SECONDA GENERAZIONE
«Sono convinto che la sensazione di incertezza, il costruire giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, minuto dopo minuto sia la condizione bella e necessaria per fare il nostro lavoro». È un fiume in piena l’ingegnere Francesco Laurini, fondatore e socio, insieme all’ingegnere Pietro Paoloni e all’architetto Diego Scoccia, di Unirest. «Il confronto tra le proprie capacità e le problematiche che si incontrano quotidianamente, che si presentano in maniera differenziata e quindi il saper dare delle risposte sensate e praticabili, è quello che mi affascina di più». C’è un’atmosfera di festa non appena si entra negli uffici aquilani della società. Da una stanza arriva una canzone di auguri. Si sta celebrando il compleanno di un dipendente e il brindisi cantato da tutti riempie gli ambienti. «Qui festeggiamo così – spiega sorridendo Laurini -. Siamo un’azienda strutturata, ma cerchiamo di mantenere un clima familiare. La nostra è un’attività di responsabilità, abbiamo obiettivi da raggiungere e bisogna impegnarsi costantemente. Non ci sono alibi!». Questi i valori che Laurini e i soci portano avanti dal 1988 e cercano di trasmettere alle risorse umane impiegate e ai loro figli, quest’ultimo in procinto di prendere in mano le redini dell’impresa. Il passaggio generazionale è vicino e proprio Maura ed Eleonora Laurini, insieme ad Antonio e Riccardo Paoloni, sono chiamati in causa: «Siamo prontissimi e stiamo direzionando Unirest in modo da renderla più competitiva sul mercato. La fase è ancora embrionale, ma abbiamo le idee chiare – spiega l’ingegnere Eleonora Laurini, che si occupa di progettazione, direzione tecnica, ricerca e sviluppo -».
GRANDE ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E AL REPARTO RICERCA E SVILUPPO
«Dal 2022 siamo associati al Green Building Council, tramite il quale abbiamo la possibilità di applicare dei protocolli di sostenibilità ambientale per tutta la filiera della costruzione. Il nostro Studio tecnico progetta in maniera sostenibile e, a seguire, i protocolli di sostenibilità vengono applicati sia in fase di esecuzione di cantiere sia negli step di realizzazione e utilizzo del fabbricato. Inoltre, grazie anche alla collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila, è stato attivato un dottorato di ricerca innovativo, co-finanziato con nostri fondi e fondi Pnrr, che vede impegnato in ufficio un dottorando del Diceaa (Dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale) nel trattare protocolli di sostenibilità che stiamo applicando su due cantieri (il primo legato alla ricostruzione e l’altro al Superbonus, ndr). Poi c’è tutta la parte di monitoraggio della sicurezza in cantiere con l’ausilio di sensoristica avanzata, che ci aiuta a collezionare una serie di dati che vengono convogliati in un software di gestione, in modo da avere un maggior controllo e una visione real time dello stato avanzamento e, a fine lavori, ci permette di avere un giornale di cantiere con foto, dati e altre variabili fondamentali. Riteniamo che il reparto di ricerca e sviluppo sia fondamentale e, in futuro, la nostra intenzione è quella di implementarlo. Ci troviamo in un passaggio epocale. Le idee sono diverse, l’entusiasmo ovviamente è tanto e i tre soci fondatori vorrebbero che l’attività venisse portata avanti guardando sempre all’innovazione». L’interesse verso il domani, ma radici e basi ben consolidate.
I NUMEROSI CANTIERI DI UNIREST: DALLE RESTAURAZIONI ALLE ABITAZIONI INTELLIGENTI A RISPARMIO ENERGETICO
Nel 1986, Pietro Paoloni, Diego Scoccia e Francesco Laurini aprono uno Studio di ingegneria e architettura associato, lo Studio tecnico associato Paoloni Scoccia Laurini e, dopo due anni di lavoro professionale, precisamente il 24 febbraio 1988, costituiscono la società di costruzione Unirest (Restauri Unitari). «Il core business nell’acquisto e il restauro di edifici di pregio, in palazzi a valenza storico artistico culturale che, dopo il nostro intervento, venivano posti sul mercato. Ho sempre pensato che noi italiani fossimo bravi a svolgere alcuni mestieri e quello del restauro è uno di questi. Si tratta di una nostra eccellenza e va valorizzata, tutelata e messa in rete. Nel corso del tempo, poi, abbiamo lavorato molto sull’Altopiano delle Rocche, costruendo diverse case vacanza, sempre di alto livello qualitativo. Abitazioni intelligenti, a risparmio energetico. Noi tre soci abbiamo sempre gestito sia l’impresa sia lo Studio di progettazione e successivamente costituito la Unirest Ville, con la quale abbiamo realizzato all’Aquila il noto “Borgo degli elfi”: 23 ville di pregio in un borgo recinto ed esclusivo. A cavallo del sisma, infine, ci siamo strutturati come impresa edile operativa e adesso contiamo nel nostro organico circa sessanta dipendenti e un grande capannone per lo stoccaggio di attrezzature, mezzi e materiali». Oltre a Eleonora Laurini, la nuova generazione che conduce la squadra vede in forza anche sua sorella, la dottoressa Maura Laurini, che si occupa della parte amministrativa e della gestione della società Unirest Immobiliare (nata nel 2018 dalla scissione con cui Unirest ha assegnato a Unirest Immobiliare la massima parte del suo patrimonio immobiliare); l’ingegnere Antonio Paoloni, specializzato nella sicurezza, suo fratello Riccardo Paoloni, che ricopre il ruolo di responsabile dell’area logistica, mentre il dottor Paolo Domenico Cococcetta è impegnato nella direzione di cantiere.
LA RICOSTRUZIONE POST SISMA E LA SFIDA PER IL 2023
La tecnologia e la sostenibilità sono in campo in tutte le attività che Unirest porta avanti. «Abbiamo acquistato mezzi ibridi o totalmente elettrici, utilizziamo dei sistemi di tracciamento dei materiali per avere un monitoraggio continuo. La sfida per il 2023 porta il nome di “Residence Rovere”, cantiere che ci vede impegnati nel Superbonus e che deve essere terminato entro l’anno in corso, secondo la normativa vigente: un condominio composto da 127 unità immobiliari sulle quali stiamo applicando interventi sia di riqualificazione sismica sia energetica. La gestione di questo grande progetto rappresenta una sfida perché dobbiamo eseguire molte lavorazioni, in parallelo e in successione, tutelando la sicurezza dei lavoratori». Unirest ha lavorato tanto nella ricostruzione post terremoto che ha colpito L’Aquila il 6 aprile 2009. «I nostri lavori si sono concentrati principalmente nel paese di Onna, martoriato dal sisma – spiega Diego Scoccia -. Siamo stati impegnati su molti aggregati, effettuando interventi di demolizione e ricostruzione di edifici sui quali siamo intervenuti con sistemi di progettazione e costruzione innovativi. Ora siamo un’impresa ancora più “moderna”, con nuovi obiettivi volti alla proposta di project financing. L’obiettivo è di ampliare l’azienda e modificare l’asset al fine di avere un sistema di rete esteso a livello nazionale e approcciare maggiormente l’ambito degli appalti, soprattutto con riferimento allo spazio pubblico, l’arredo urbano e la progettazione di piste ciclabili». Pietro Paoloni, illustra i cantieri della ricostruzione oggi in corso: da Palazzo Lazzaro a Fossa, grande aggregato con importanti opere strutturali e architettoniche, a Palazzo Galeota a Poggio Picenze, fino ai numerosi cantieri di Onna.
L’IMPEGNO PER IL SOCIALE DI UNIREST E NUOVI PROGETTI PER IL TERRITORIO AQUILANO
Dal 2020, Eleonora Laurini è anche presidente dell’Ance Giovani. Con l’associazione si sta impegnando a creare un network di operatori del settore e con Maura Laurini sono coinvolte nel mantenere alta l’attenzione di Unirest per il sociale: «Siamo impegnati sotto questo punto di vista in alcune attività. Tra queste c’è la sponsorizzazione della squadra di calcio femminile L’Aquila Soccer Woman. Contributo concreto rivolto al territorio e a studentesse e lavoratrici fuori sede appassionate di calcio. Poi ci sono le iniziative etiche, come l’illuminazione del campo da rugby di Villa Sant’Angelo (L’Aquila)». È un motore rodato quello di Unirest e l’obiettivo unico, in tutto quello che si fa: qualità globale e risparmio energetico. Guardando al futuro, infine, Francesco Laurini anticipa due nuove avventure che hanno dietro una bella visione: «Stiamo progettando e ragionando sugli aspetti che riguardano le case di riposo, con un interesse per qualità nella costruzione e nella progettazione, al fine di dare risposte concrete alle necessità dei più anziani, mettendo in correlazione gli immobili destinati alle giovani famiglie con quelli per la terza età, senza ostacoli e barriere, con spazi condivisi per la socialità e la vita attiva, ponendo al centro pure viabilità e servizi. Nella nostra città, inoltre, stiamo portando avanti il progetto dell’Hotel Castello, situato vicino al Forte spagnolo, in pieno centro storico. Lo abbiamo rilevato di recente e l’obiettivo è quello di renderlo molto raffinato, con pasticceria di alto profilo al piano terra, aperta anche alla città, così come il centro benessere, anch’esso fruibile per una clientela esterna e, se sarà possibile, realizzeremo un ristorante, guidato da chef stellati, in acciaio e vetro con vista panoramica sull’Aquila che, pian piano e con molta tenacia, sta rinascendo».
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